Questo articolo é tratto dalla versione italiana di
“Your Mix Sucks”, disponibile dal 21 Agosto 2020.
Questo bestseller internazionale é già stato stampato in inglese, francese e tedesco.
Hai mai ascoltato un mix che spacca chiedendoti come siano riusciti a far sedere la voce in primo piano, con una quantità infinita di attitudine ma che allo stesso tempo suona naturale? Molto spesso, il segreto dietro a questo é il cosìddetto processamento parallelo, oppure noto come compressione parallela oppure New York compression. Parlando a livello filosofico, si tratta di combinare diverse tecniche specializzate e tecnologie per raggiungere uno scopo soltanto – simile a quello di guidare una Mercedes S 600 nuova di zecca che ha a bordo una lista infinita delle ultimissime tecnologie, ma la cui maggior parte non riconosci nemmeno: é veloce come una Ferrari, guida come una Rolls-Royce, confortevole come un divano e più sicura di Fort Knox. Continua a chiederti come ci sono riusciti.
La bellezza della compressione parallela sta proprio nella sua semplicità
ECCO COSA É LA COMPRESSIONE PARALLELA:
Prendiamo come esempio una traccia di voce principale:
1. Passo: Duplica la traccia di voce originale, in modo che suoni su due canali distinti.
2. Passo: Lascia la versione originale senza trattamenti (vuol dire senza plugins), ma tratta quella duplicata al massimo, per esempio comprimila al massimo, aggiungi frequenze che diano alla voce attitudine, (per esempio aggiungi quello che ti serve). Mentre stai lavorando sulla traccia in parallelo tieni quella originale in mute e vai di brutto – vai agli estremi con il trattamento, fino al punto in cui veramente non potresti usare questa traccia da sola.
3. Passo: Abbassa a zero il volume della traccia trattata, poi lentamente inizia ad alzare mescolandola con quella originale (non trattata). Fallo allo stesso modo in cui in genere aggiungi lo zucchero o il sale ad una ricetta ossia Q.B. (Quanto Basta) – qui vogliamo riuscire a spingere l’uscita dei due segnali in modo cauto in una certa direzione senza distruggere le dinamiche naturali.
É facile da fare, no? Congratulazioni, hai appena imparato ad usare la compressione parallela.
Duplica la traccia che vuoi comprimere, comprimi la traccia a al massimo, non toccare la traccia B. Mixale assieme.
LA DIMENSIONE FILOSOFICA
Il processamento in parallelo é la soluzione a un problema che mi ricordo avevo già riscontrato la prima volta che ho usato un compressore negli anni 80 ( un economico Dbx 163X era il primo compressore che avevo acquistato da ragazzino):
- Con settaggi estremi, col segnale ha un grande gancio(punch), tono e attitudine, ma allo stesso tempo é difficile da usare, suona troppo manipolato e processato.
- Senza compressione, l’audio suona troppo pulito e naturale ma gli manca quel gancio (punch) e l’attitudine.
Il processamento parallelo toglie un bel po’ di peso dalle spalle del mix engineer – separando l’audio pulito da quello compresso, la sorgente audio diventa più facile da gestire. Inizi a rischiare di più durante il mix – puoi sperimentare con la catena in parallelo giusto per divertiti e se non funziona – sbarazzatene!
Non ti senti preoccupato di incasinare il segnale originale. Fai attenzione peró – spesso, quando usi un martello tutto assomiglia ad un chiodo. Parallel compression non funziona su tutti i segnali nel tuo mix – Funziona su quegli strumenti dove i transienti beneficiano dall’essere schiacciati da un compressore o da un limiter. Come regola generale: evita di avere troppi transienti che fanno a botte l’un l’altro nel mix. Esempi di tracce che hanno bisogno di controllo nei loro transienti sono:
• Voci
• Doppie della voce principale
• Tastiere Pads
• Chitarre pesanti
Se apri un gruppo di chitarre o cori attraverso tutto il panorama stereo, puoi lavorare di contrasto con una traccia che ha dei transienti forti semplicemente aggiungendo un doppione che tutti i transienti schiacciati. La chiave sta nel creare un bilanciamento sano tra l’emozione (excitement) e il controllo nel tuo mix. I casi tipici che richiedono entrambi sono:
• Voce principale
• Batteria
“Il concetto del processamento parallelo é di avere due o più catene di elaborazione sulla st- essa sorgente che danno due risultati estetici diversi”
COMPRESSIONE PARALLELA SULLA VOCE
Nel Primo esempio, all’inizio di questo articolo, ho lasciato il segnale originale completamente pulito, senza processamento. Quello era chiaramente un esempio per dimostrare gli estremi del principio di processamento in parallelo. Anche se non vuoi utilizzare nessun compressore sul tuo segnale pulito (originale) hai comunque bisogno che l’audio ti dia una performance consistente. Non usare mai una catena parallela al posto di automazioni o altri processi di controllo.Usa l’automazione per quelle parti che scendono troppo di volume e non dimenticare mai di fare le dovute equalizzazioni/ filtraggi (come rimuovere i rumori di fondo sub armonici o fare de-essing). Il concetto di processamento parallelo é quello di progettare due o più catene di segnale della stessa sorgente che vengono utilizzate per dei risultati estetici diversi – eccoti alcune idee:
- Processamento per ottenere dei risultati senza colore, naturali e con dinamica
- Processamento per ottenere dei risultati colorati, saturati e persino distorti. Ecco che può anche creare ulteriori duplicati del tuo segnale che sono trattati in maniera diversa – come per esempio:
- Invia il segnale attraverso un distorsione per chitarra
- Separare i respiri dai “toni” della voce per tenerli il più naturali e non trattati possibile( usa le automazioni per livellare quelle parti che saltano troppo fuori di volume)
- Creare dei duplicati specifici per inviare degli echo/delay e riverberi
Mi piace pensare agli echo e riverberi come alle ombre mosse della fotografia (vedi capitolo 10) – Qualche volta non li invio dal canale più in primo piano, quello che ha il gancio (upfront/punchy). Crea qualcosa di più annuvolato/confuso/mosso per dare contrasto più forte e deciso al tuo segnale diretto
COMPRESSIONE PARALLELA SULLA BATTERIA
Ti ho dato abbastanza idee nel capitolo sul “mixare la grancassa”. Eccoti comunque alcuni esempi:
• Crea un duplicato per portar fuori i transienti
• Separa il duplicato in più gamme di frequenze diverse • Usa un duplicato per portar fuori le armoniche
Prova a mandare tutto il mix della batteria ad un Compressore Parallelo. Questo tuo dare alla batteria una grande stabilitá nel mix, lasciando comunque liberi i transienti. Il mio punto di partenza con l’SSL ha 4 compressori paralleli gia settati.
• 1 per la grancassa
• 1 per il rullante
• 2 (coppia stereo) per i panoramici e/o i microfoni della stanza. invio il segnale dalle mandate ausiliarie – nel mio caso in particolare uso il fader piccolo sull’ SSL e una mandata ausiliaria attraverso la matrice di assegnazione.
Questo articolo é tratto dalla versione italiana di
“Your Mix Sucks”, disponibile dal 21 Agosto 2020.
Questo bestseller internazionale é già stato stampato in inglese, francese e tedesco.