Questo articolo é tratto dalla versione italiana di
“Your Mix Sucks”, disponibile dal 21 Agosto.
Questo bestseller internazionale é già stato stampato in inglese, francese e tedesco. É la metodologia completa del processo di mixaggio: dalla preparazione della DAW alla consegna del lavoro finito. Prenota la tua copia qui.
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Le varie discussions a riguardo degli speakers da studio andrebbero aggiunte alla trinitá delle conversazioni indecenti (sesso,politica, religione). La maggior parte delle persone si affeziona alla coppia che usa e ti guardano storto se gli metti davanti qualcosa di diverso.
Iniziamo con il dire che probabilmente hai già una coppia di casse standard che usi come near fields. Probabilmente sono qualche tipo di Yamaha(con il classico woofer bianco) o Krk, Adam, Focal, Genelec, Tannoy, Mackie, Dynaudio, E hai imparato a gestirle per cosi dire. E non cé verso che che ti vada di ascoltare un mio consiglio per il momento. Nessuna é “perfetta” per mixare, i near field sono solamente un altro dei vari punti di riferimento.
Mixiamo per l’ascoltatore non per le casse near fields.
Quello che ti propongo é che tu aggiunga un altro paio di casse, e non solo saranno le più importanti che mai avrai, ma saranno anche quelle che ti aiuteranno a prendere delle migliori decisioni sui tuoi mix rispetto ai nearfields. questo tipo di sistema dovrebbe avere delle capacitá limitate. ti deve dimostrare i limiti di un semplice sistema che usa l’ascoltatore.
“Un altro paio di casse?
Cazzo – sono costose, vero?”
No, non lo sono. Diciamo al massimo €50 su eBay. Non di piú. ciò di cui hai bisogno é aggiungere un semplice e onesto sistema stereo. Per onesto intendo un sistema “vecchio stile” prima che le aziende iniziassero a cambiare il design per introdurre nei loro stereo portatili effetti di psycoacuostica con tutti i vari sistemi DSP.
Ci sono migliaia di modelli diversi che potrebbero andare bene, dovrai solo provarne alcuni. Prenditi la radio che tua madre ha in cucina!
Se tua madre insiste che la sua radio non si tocca, beh allora dovrai trovarne una al mercato rionale o in qualche altra rivendita di elettrodomestici usati. Ecco la “scheda tecnica” del tuo nuovo sistema di monitoraggio.
- Sistema portatile degli anni 90, stereo o mono
- Non il “super bass” classico di chi ascolta breakdance
- Singolo woofer, niente bass reflex (1 via)
- Tieni l’equalizzazione flat!
- Elimina il l’opzione “bass boost” o simile
- Piû piccolo é meglio é!
- Puó essere sia mono che stereo
- Che sia piccolo abbastanza da entrare inn un rack (19”)
- Deve avere un ingresso ausiliare (aux jack a 1/4” oppure RCA)
- Che sia meno di €50 su eBay
Ecco alcuni esempi di modell specifici:
Ricevo continuamente email in cui mi vengono chiesti modelli specifici che rispettino le caratteristiche che ho appena elencato.Lo dico sul serio: vai su Ebay, acquistane alcuni e provali!io uso un Sony ZS-D7 che mi é costato €40 e funziona veramente bene, ma ci sono anche altre marche e modelli. Alcuni di voi sono al corrente che Chris Lord-Alge usa un Sony ZS-M1, questo modello specifico é diventato maledettamente costoso e praticamente impossibile da trovare, secondo me Chris se li é comperati tutti.Non cercare di recuperarne uno, é solo tempo sprecato.Vale invece la pena provare qualsiasi modello che inizia con “Sony ZS- .
Tivoli Audio
Qualsiasi modello, sono delle radio da cucina molto costose.
Cloni del Tivoli Audio aka “kitchen radio”
Aldi, Lidl e questi tipi di negozi li vendono.
Auratone 5c Super Sound Cube
Moltissimi dei più famosi studi di registrazione e mix engineers usavano le Auratone per la stessa ragione, e per fortuna sono ritornate in produzione. Se hai un pó piú di budget a disposizione queste casse sono altamente consigliate.Tieni presente che, poiché sono passive, avrai bisogno di un amplificatore di potenza (economico) e le puoi usare in mono.
Piccola digressione su quelli che oggi sono chiamati “computer speakers”, “smartphone wireless speakers”, amazon echo etc. Non sono di per sé contrario ad usare questi sistemi moderni di ascolto o i vary i-phone docks, ma ricorda che non ti potranno mai offrire la neutralitá di ascolto che una radio da cucina a una via (1-way) o le Auratone ti possono invece dare.
I vari “computer speakers” venduti con un sub-woofer possono essere piacevoli per fare un po di casino ma le caratteristiche tecniche variano dall’uno all’atro in maniera cosí ampia che non sono sicuramente il metodo migliore per tirar fuori un mix decente. Questi sistemi solitamente usano un crossover (divide le frequenze tra il tweeter e il woofer) molto economico che per il costo può solo introdurre problemi di fase e comb filtering (cancellazioni ad effetto pettine) i vari sistemi di riproduzione wireless come il Bowers & Wilkins (B&W) Zeppelin or T7 possono essere una valida aggiunta al tuo setup.
Rappresentano piú o meno il tipo di sonorità che si può trovare a casa.Il tuo mix suonerà molto meglio su questi sistemi rispetto alla realtà (mi spiace dirtelo). Questo ê dovuto ai vari DSP incorporati che tendono a fare suonare tutto meglio.SOno spettacolari come ascolto ma sicuramente non riveleranno nessuno dei problemi che il tuo mix puó avere
LIVELLI D’ASCOLTO
- Ascolta al volume più basso che puoi (per esempio: dovresti essere in grado di avere una normale conversazione senza dover alzare il tono di voce).
- A questi livello di ascolto dovresti essere in grado di lavorare per circa 8 ore senza fare una pausa
- Ti accorgerai che i mix fatti a questi livelli suonano corposi e grandi anche ad alti livelli di ascolto.
Attenzione:
- Più alzi il volume più il tuo giudizio di ascolto diventa oscurato e non parziale
- L’ascolto a volumi alti é come una forma di droga: il godersi il livello di ascolto purtroppo toglie l’abilita di giudicare il mix che su cui si sta lavorando in maniera parziale e oggettiva
Disclaimer:
Ricordati che stiamo parlando di mixare e sono pienamente d’accordo che durante la fase di produzione, “beat-making”, scrittura, arrangiamento etc molti di noi traggono ispirazione da un volume di ascolto elevato, specialmente quando sentiamo il basso nello stomaco.. e va bene cosi! Mixare peró non é creare – stiamo cercando di migliorare le caratteristiche soniche di qualche cosa che é già stato creato, e dobbiamo assicurarci che possa essere ascoltato in maniera precisa in tutti vari sitemi di ascolto e situazioni.non cé soddisfazione migliore che alzare a palla un mix che é stato fatto a livelli bassi. DESISTI!
Quando va bene ascoltare a volume alto:
- Nei 5 minuti che precedono una pausa
- Alla fine della giornata di lavoro
L’utilizzo dei vari sistemi di ascolto
Ricorda cosa ho detto prima: dividi il tempo totale di mixaggio come segue:
50% Radio da cucina
40% Casse nearfields
10% Casse full range o per audiofili (hi-fi)
- Tenendo a mente queste tempistiche continua a switchare tra un sistema e l’altro il più possibile
- Devi essere in grado di fare una comparazione A/B/C tra questi tre set
- Il livello di volume tra essi deve essere lo stesso (quando vai da un sistema ad un altro il livello di volume percepito deve essere esattamente lo stesso)
- Una funzione di “dim” (attenuazione del livello) é altrettanto importante
- Nei classici studi di registrazione professionali questa funzione veniva fatta dalla sezione centrale della console (center section)
- Incredibilmente i costruttori di DAW si sono completamente dimenticati di includere questa funzionalità all’interno dei loro softwares ad eccezione di alcuni (Cubase per esempio), ma: ci sono moltissimi tipi di monitor controllers sul mercato a vari prezzi
- Una classica console di mix può essere una valida alternativa e soprattutto economica se di seconda mano.
Set up di monitoraggio essenziale
Il minimo che raccomando di avere é quello che ti permette di avere 2 sistemi di casse:
- Il tuo near-fields, con l’opzione di avere un subwoofer
- Un sistema piccolo o la radio da cucina con un ingresso ausiliare (aux), sistema a una via, senza porte di risonanza (bass-reflex), gli studi tradizionali usano Auratones o una piccola radio portatile Sony.
Un set up piú esteso utilizzerete 3 o piu3 sistemi di casse.
FAQ
Di solito inizi i tuoi mix usando la radio portatile?
Passo il primo 50% del tempo lavorando sulla radio portatile e faccio tutto quello che non ha bisogno di una lente di ingrandimento cioè lasciando fuori quello che é sotto i 60Hz e sopra i 12KHz. Successivamente uso più i nearfields e il sistema full range, ma anche se stai sul portatile per meno del 50% della tua tempistica di mix ricordati si continuare a confrontarlo con gli alti sistemi.
Come gestisci l’affaticamento di orecchie e mente?
Fai una passeggiata, le pause sono importanti. Esci dallo studio e cerca di fare un reset il più spesso possibile, per in genere ogni 2 ore, fino al punto in cui il mix inizia davvero a prendere forma e io me lo godo ballando in studio come un matto.
Ho sempre fatto i miei mix a livello basso ma non ho mai capito perché, a parte per il di scorso di affaticamento delle orecchie. Cè un motivo scientifico a riguardo?
L’acustica della sala d’ascolto é lineare, le curve di frequenza di una stanza rimangono uguali indipendentemente dal livello. La differenza sta nella percezione. Mixando a livelli bassi hai un vantaggio competitivo – cosi facendo l’ascoltatore riesce a riconoscere i tuoi mix che suonano fantastici in qualsiasi situazione: per strada, in cucina, nel sottofondo di un ristorante, a qualsiasi volume.Devi mixare dal punto di vista dell’utente finale, ti permette di concentrarti sugli elementi veramente importanti del mic. Raramente si ha la possibilità di far sedere un consumatore tra un sistema di casse a livello alto. É davvero una sfida riuscire a far suonare una grancassa (kick) con tutto il punch e l’attacco anche a basso volume, e riuscire a tenere la voce ad un livello consistente in modo che si riesca a capire ogni parola. Ma appena riesci ad inquadrare questi due elementi sulla radio portale allora sai di avere un asso vincente in mano.
Auratones e i vari cloni – Meglio acquistarne una e usarla in mono o due e usarle in stereo?
Entrambi gli approcci vanno bene – e se ne prendi due tienile molto vicine una all’altra, in modo da poter controllare che le decisioni di panning e effetti stereo funzionino in un set up stretto.
E l’ascolto in auto?
L’ascolto in auto é sicuramente una cosa su cui discutere.Come molti di voi già sanno é una cosa che funziona molto bene per controllare i mix.
1. Se ascolti la tua musica in auto, sai anche come dovrebbe suonare e sei in grado di riconoscere i problemi dei tuoi mix istantaneamente, semplicemente perché ci sei abituato
2. Stai ascoltando fuori dallo studio in un ambiente simile a quello di un normale ascoltatore
3. Auto sono delle sale d’ascolto veramente buone anche dal punto di vista dell’acustica (per iniziare non hanno pareti parallele)
4. Le auto riescono ad offrire un’alta qualità di ascolto al consumatore, anche quando la cultura Hi-Fi non é più quella che si aveva negli anni 80
Consigli di avere livelli di ascolto fissi e come posso farlo?
Personalmente io uso la funzione DIM per passare da un livello di ascolto basso ad uno più alto.Idealmente dovresti riuscire a poter programmare il livello di DIM.La raccomandazione generale che voglio fare é di non entrare in un circolo vizioso (OCD) nel misurare i livelli di ascolto. Certamente hanno la loro ragione di esistere nell’ambiente di mastering, specialmente se si fa mastering per determinati ambienti di ascolto (tipo cinema)
Questo articolo é tratto dalla versione italiana di
“Your Mix Sucks”, disponibile dal 21 Agosto.
Questo bestseller internazionale é già stato stampato in inglese, francese e tedesco. É la metodologia completa del processo di mixaggio: dalla preparazione della DAW alla consegna del lavoro finito. Prenota la tua copia qui.
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